Metaverso: in principio era questa parola NFT Non Fungible Tolken. Si trattava di un certificato di autenticità digitale garantito tramite blockchain, cambio di valore (in genere criptovalute tipo bitcoin), che dava un nuovo valore a media e opere digitali, alimentando un settore in grande crescita, in italiano “unità di valore digitali non fungibili”, che offrivano la possibilità di certificare dei media attraverso blockchain, che si trattasse di musica, video, foto, testi, oggi paradossalmente anche e cibo e vino. Acquistare un NFT, dunque, permetteva a chi lo faceva di ottenere gli stessi diritti e qualità di una creazione o un’opera fisica, grazie alle informazioni tracciate e garantite dalla blockchain. Questi NFT, che nascono e sono digitali avevano bisogno di uno spazio digitale per esistere: questo spazio digitale è il Metaverso. E così l’offerta e la tutela di un bene “artistico” ha creato la domanda e lo spazio, dove il futuro ci attende e ci riserverà tante fantastiche sorprese.
Vedo le molte le facce strane alla lettura di questo pezzo: ma è davvero così terribile? Riusciranno i nostri eroi a sopravvivere a questa ulteriore trasformazione? Resteremo sempre noi come eravamo? Una volta eravamo solo “fisici” ovvero analogici: e i pensieri che facevamo erano fisici o digitali? Ora siamo misti e quindi analogici e digitali: e quando diventeremo solo digitali? “Esisteremo” ancora”? Potremmo essere creati, caricati oppure eliminati con un ordine digitale? Quién sabe! L’unico modo per saperlo è partecipare a questa nuova avventura nei modi e nei termini che ci sembrano più appropriati. Ma restarne fuori e giudicare il valore reale e morale e la morale riguarda il pensiero, e il pensiero è immateriale, quindi teoricamente si potrebbe trovare in uno “spazio metaverso”, ci sembra “fuori luogo”, perché di questo si tratta. Anche internet alla sua nascita venne osteggiato come qualcosa che non aveva senso e che sarebbe durata poco: oggi siamo qui che senza internet, non si può stare, non si può vivere, non si può esistere.
Ci sono state serie tv, come “Upload” dove la tua coscienza veniva caricata in un aldilà digitale, ambientato nel 2033, in un futuro in cui gli esseri umani sono in grado di “caricare” (upload) la propria coscienza, al momento della morte del proprio corpo, in un ambiente più o meno ideale a seconda del prezzo pagato per ottenerlo, con tutti i limiti del caso: anche lì essere poveri o ricchi ha il suo valore monetario il suo bitcoin, la sua criptovaluta. Anche lì le rate che da questa parte della vita e del mondo segnano la nostra esistenza determinano il nostro stare bene anche dall’altra parte, “del velo” esotericamente parlando. Ma allora non è meglio sapere che fine possiamo fare? O meglio ci sarà sempre qualcuno a valutare se siamo vivi o siamo morti? E quale sarà il senso in cui saremo definiti, vivi o morti? Saremo sempre costretti a pagare i nostri debiti anche nel Metaverso?
Questo sarà il primo di una serie di articoli che si occuperanno del Metaverso, che in un solo articolo non è possibile trattare questo argomento, che come si capisce chiaramente ha i termini dell’Infinito. Sembra che: “Il Metaverso sia infinito: è un qualcosa che più si avvicina al senso spirituale di divinità, che si possa mai incontrare, nel corso della propria vita”.
Durante il Festival sul Metaverso promossa dall’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori, andata in scena appena 10 giorni or sono nella location della Nuvola Lavazza a Torino con il gotha delle istituzioni e degli opinion leader dell’ecosistema innovazione italiano ed europeo, si è superato il traguardo delle 5.000 persone in presenza nel corso del Festival e oltre 500mila utenti unici nel corso della diretta streaming. Bisogna considerare che se gli interessi si esprimono su queste cifre, noi come operatori e fruitori del futuro mediatico, non possiamo restare indifferenti. Sono fenomeni che vanno monitorati e seguiti. Infatti il prossimo appuntamento di questo settore sarà il 14 dicembre “Metaverse Generation Summit” un evento unico presso La Pelota a Milano. Il Summit, patrocinato dal Comune di Milano, rappresenta un’occasione straordinaria per immergersi nell’universo del Metaverso e approfondire tutti i suoi aspetti. Con la partecipazione di tre presentatori d’eccezione: Marco Montemagno, Luca Tremolada e Lucrezia Van Stegeren che guideranno l’evento per creare visioni e prospettive sul futuro e il presente del Metaverso. Ecco di seguito i relatori e gli argomenti, che approfondiremo con gli stessi protagonisti. https://www.xmetareal.com/metaverse-generation/
Sara Noggler, Marketing Metaverse & Ceo Polyhedra: Navigando nel Metaverso: come il Branding si sviluppa in un nuovo mondo virtuale; Come le aziende possono posizionarsi e prosperare in questo ambiente emergente; Consigli pratici su come costruire e consolidare la presenza del brand in spazi virtuali; Casi di successo, sfide da affrontare e come adattare le strategie di branding tradizionali a questa realtà virtuale emergente; Ispirazione, considerare il Metaverso come un terreno fertile per l’espansione del branding e per sfruttare appieno le opportunità che esso offre.
Daniele Pucci, Researcher Tenure Track, Head of Artificial and Mechanical Intelligence Istituto Italiano di Tecnologia: Intelligenze Umanoidi; Robotica umanoide; AI per robot umanoidi; Applicazioni robot umanoidi.
Enrico Martines, Direttore Sviluppo e Innovazione Sociale Hewlett Packard Enterprise: Oltre la realtà: il Metaverso come futuro dell’umanesimo; Il Metaverso come spazio per l’esplorazione dell’identità e dell’emotività per favorire la connessione umana in un mondo sempre più digitale; L’importanza di una visione umanistica nell’evoluzione del Metaverso; Il Metaverso per abbattere le barriere geografiche e culturali e promuovere la comprensione e l’empatia umana; L’importanza di un’etica del design nel creare mondi digitali inclusivi e sostenibili.
Lorenzo Cappannari, Ceo & Founder Anothereality: Beyond digital transformation: virtual transformation; Come la metaverse experience sta per trasformare il nostro modo di vedere il mondo ; Il paradosso del Metaverso: una tecnologia per alcuni “morta”, che conta 600 milioni di utenti attivi; I sei pilastri di valore della Metaverse experience: dall’intrattenimento alla smaterializzazione del mondo; Verso la smaterializzazione del business: come le aziende si stanno avvicinando al nuovo paradigma.
Gianvirgilio Cugini, avvocato SLC Studio Grimaldi Alliance: Metaverso e arte contemporanea: navigando tra realtà virtuale e diritti immateriali; Metaverso e obblighi giuridici; Mostre d’arte e il Metaverso come veicolo di condivisione; La fondazione del Metamuseo Stelva e del Club Deal Polarweb.
Layla Pavone, Coordinatrice Board Innovazione Tecnologica e Trasformazione Digitale, Comune di Milano: Essere cittadini digitali; Come vivere consapevolmente le nostre esperienze sul WEB 1, 2 e 3, Metaverso compreso.
Marco Biasi, professore associato di Diritto del Lavoro – avvocato Università di Milano: La sfida del lavoro nel Metaverso, tra spazi virtuali e inedite soggettività; Il lavoro nel Metaverso; Istanze protettive; Questioni regolative ed organizzative.
Andrea Gaggioli, direttore del Centro Studi e Ricerche di Psicologia della Comunicazione (psicom) Università Cattolica Sacro Cuore: La mente nel Metaverso: il potenziali trasformativo delle emozioni virtuali; Cos’è un’esperienza trasformativa; Le emozioni che ci cambiano: il ruolo della meraviglia; Il potenziale trasformativo della realtà virtuale: le evidenze scientifiche.
Valentino Megale, Ceo Softcare Studios, Meta-Sanità: il Metaverso come strumento del percorso di cura; Contesti on demand e Immersive Analytics; Casi Studio di Meta-Sanità; Sfide e Futuro delle tecnologie XR in sanità.
Valeria Portale, direttore degli Osservatori Extended Reality & Metaverse Politecnico di Milano: Lo stato dell’arte del Metaverso: caratteristiche, utilizzo attuale dei mondi virtuali e sfide per il futuro; Quali sono le caratteristiche fondamentali del Metaverso; Utilizzo attuale da parte delle aziende dei mondi virtuali/Metaverso; Cosa manca per la realizzazione del metaverso e quali sono le sfide previste per il futuro.
Lorenzo Cantoni professore Università della Svizzera Italiana: Moda e Turismo nel Metaverso; La trasformazione digitale nei settori del turismo e della moda; Digital Fashion Tourism; Mixed realities.
Enrica Angelone, CEO Wallife: La banca del futuro sarà nel Metaverso?; Come renderlo un luogo più sicuro per proteggere i nostri beni digitali; Panoramica sull’economia virtuale; Dati a sostegno; Come rendere il metaverso un posto più sicuro per i nostri asset.
Manuele Vailati, Founder – Ceo Innovation Manager Hub – Start Hub Consulting: La Community del MetaHub; La Leadership nel Metaverso: nuovi modelli di Leadership (Leadership 5.0) e nuove competenze di Leadership nel Metaverso; Come il Metaverso viene e verrà vissuto nelle Corporate; Benchmark di IMH sull’Intelligenza Artificiale.