Il sesso, in una relazione di coppia stabile, ha una finalità: tenere insieme e avvicinare intimamente i due partner. La maggior parte delle ricerche ha imputato come massima espressione libidica della coppia uno, due anni, nella migliore delle ipotesi, e poi l’inevitabile declino del desiderio e il comportamento tipico della coppia stabile con l’evoluzione in fratello/sorella. Spesso questo fenomeno accade anche nelle coppie con orientamento omosessuale.
Il sesso oltre che ricerca di piacere fisico e scarica della tensione e dello stress è anche la maniera più diretta ed efficace per trasmettere all’altro quel senso di accettazione profonda che ogni persona ricerca nella relazione. Spesso in una coppia, di vecchio corso, quando manca il sesso quasi non ci si fa caso, appare come un problema di poca importanza anzi ci si sorprende quando in una coppia di lunga data, il sesso ci sia ancora.
Eppure si tratta di un diffuso luogo comune che il desiderio sessuale nella coppia venga a calare se non addirittura a svanire del tutto dopo anni di convivenza.
Il maintenance sex ovvero il sesso di manutenzione una volta chiamato “dovere coniugale” equivale a mantenere una relazione stabile e di lunga durata in maniera profonda affettuosa. Il sesso è un grandissimo anti-stress perché genera un aumento di endorfine e ossitocina. È inoltre benefico anche per il sistema immunitario, in quanto aumenta la produzione di immunoglobulina A, un anticorpo che aiuta a rafforzare le proprie difese immunitarie. Fare sesso regolarmente migliora anche la circolazione sanguigna, soprattutto negli uomini, e ha un effetto benefico sulle cellule grigie degli anziani.
Fare poco sesso invece, o non farlo del tutto, può causare problemi di vario genere. L’astinenza sessuale può portare infatti a problemi di stress e, nell’uomo, a cardiopatie o difficoltà erettili. Fare l’amore almeno due volte a settimana, invece, aiuta l’uomo a dimezzare il rischio di arterie ostruite e ad aumentare i livelli di omocisteina, la cui assenza può portare a problemi cardiaci.
A volte tutto è nato perché uno dei partner è stato rifiutato. Il partner rifiutato potrebbe chiudersi in sé, non riuscendo a parlare della mancanza di sesso perché prova vergogna per non sentirsi sessualmente desiderato o perché nonostante l’età, per esempio, desideri ancora fare l’amore. Si attivano le peggiori paure di non essere accettato: chi viene respinto comincerà a credere che ci sia in sé qualcosa di rivoltante da spingere l’altro a questo rifiuto. Quando si tratta del partner femminile in menopausa a volte è solo una questione di riduzione della libido, per questioni ormonali, o perché è cambiata la modalità del desiderio.
Altro luogo comune da sfatare: il sesso non è una “cosa” stabile. Come abbiamo iniziato la nostra vita sessuale così durerà per sempre. No! Questo è il grande errore che si possa fare!!! Cambiamo gusti nel cibo, nei vestiti, nei viaggi, nell’arredamento, nelle idee, ci evolviamo nei pensieri attraverso la cultura e l’intelligenza: perché i nostri gusti e modalità sessuali dovrebbero restare gli stessi di quando ci siamo conosciuti?
Imparare a parlare di sesso all’interno della coppia dovrebbe essere uno dei più sacrosanti “doveri coniugali” così come tutte le comunicazioni di servizio si fanno durante l’arco della giornata.