Psicologia del Senso Comune: esiste realmente una disciplina che viene studiata e che viene confrontata: ci sono studi al riguardo che considerano l’esperienza individuale come “valido” strumento per il cambiamento. È descritta come psicologia ingenua, psicologia naïve, psicologia quotidiana, psicologia di senso comune. Il concetto di psicologia popolare si riferisce al complesso di teorie, credenze e abilità cognitive che comprendono, le capacità di intuire il funzionamento della mente altrui e di predire il comportamento, le azioni, e le reazioni degli altri. Dato che il bagaglio di credenze e conoscenze che costituiscono questa forma di “psicologia quotidiana”, o “psicologia ingenua”, appare legato all’orizzonte culturale definibile come “di senso comune”.
Albert Einstein definiva con il termine “Psicologia del Senso Comune” (PSC) tutto quell’insieme di nozioni, schemi e convinzioni su sé stessi, gli altri e il mondo che ci circonda che vengono inculcate in un essere umano nei suoi primi diciotto anni di vita. Esattamente quel fardello di nozioni, schemi e convinzioni che è indispensabile abbandonare, secondo G.I.Gurdjieff, grande filosofo e studioso (su cui il nostro Franco Battiato ha fondato la sua musica e filosofia), per liberare la “farfalla” che è in noi dalla crisalide in cui si trova imprigionata e che ostacola la “trasformazione alchemica” del “vile metallo” della nostra frammentazione interiore nell’Oro di un “Io permanente”.
La “psicologia popolare”, è costituita da un bagaglio culturale che è il frutto di una conoscenza di natura ingenua e intuitiva, in cui processi e situazioni della vita quotidiana, come dolore, piacere, emozione, ansia, intervengono come termini linguistici comuni, in opposizione alla definizione tecnica o al lessico settoriale e scientifico.
È stata sostenuta l’esistenza di un legame tra l’apprendimento della psicologia popolare e il ricorso all’analogia servendosi della comparazione di rappresentazioni strutturate di contenuti psicologici, data la facilità con cui è possibile descrivere qualcosa facendo riferimento a termini già noti e familiari.
Tradizionalmente, lo studio della psicologia popolare si focalizza soprattutto sul modo in cui la gente comune, intendendo con questo termine quella priva di un bagaglio specifico di formazione accademica e che si comporta nell’attribuzione di stati mentali. Questa attitudine è centrata, soprattutto, su stati intenzionali che riflettono credenze e desideri di un individuo, ciascuno dei quali descritto in termini del linguaggio di tutti i giorni, come “credenze”, “desideri”, “paura”, e “speranza”.
Ma non per questo si tratta di una psicologia “meno vera”.
Considerando che il termine Psiche ha un’origine molto più antica e riguarda un mito che potrebbe essere esaustivo secondo diverse prospettive di interpretazione.
Amore e Psiche sono i due protagonisti di una nota storia narrata da Apuleio all’interno della sua opera Le Metamorfosi, anche se è considerata risalire ad una tradizione orale antecedente all’autore.
Nella vicenda narrata da Apuleio, Psiche, mortale dalla bellezza eguale a Venere, è la sposa di Amore-Cupido senza sapere chi è il marito: le si presenta solo nell’oscurità ogni notte. Su istigazione delle invidiose sorelle scopre la sua identità, ed è costretta, per poter ricongiungersi al suo divino consorte, ad effettuare una serie di prove, al termine delle quali otterrà l’immortalità.
Questo particolare ci interessa perché vorremmo innescare in voi la fiamma di quello che a volte è sepolto nell’oscurità: come l’oblio o la rimozione delle conseguenze dell’Amore, descritto ampiamente nelle pieghe dell’immaginario collettivo della Psicologia del Senso Comune.
E di come anche il sostegno psicologico online nel senso comune del termine possa avere la sua utilità e la sua produzione creativa affinché le esperienze di tutti coloro che si esprimono possano portare un messaggio di pace e di libertà autentico al di fuori dei canoni sofisticati dei mass media.
Grazie per l’ascolto questa è l’email presso cui potete proferire un vostro messaggio di libertà
susabasile@gmail.com