Ritenendo il progetto di Bob Liuzzo, grandissimo designer, espressione di un grande amore nei confronti di Sant’Agata riportiamo, integralmente il suo articolo e le sue immagini di una versione di Sant’Agata che possa essere iconograficamente al passo con i tempi affinché le nuove generazioni ne possano conservare in maniera mistica e spirituale la sua devozione. La storia di Bob Liuzzo sul sito https://wecatania.it/the-story/
“Se siete in cerca di un’esperienza visiva unica che sfidi i confini dell’arte sacra e si apra alle molteplici sfumature della contemporaneità, Sant'[AI]GATA è il progetto che fa per voi (ma per favore NON OFFENDETEVI, lo scopo di questo esperimento non intende essere in alcun modo blasfemo o mancare di rispetto a chi crede o alla Santa di Catania che in questo sito amiamo alla follia).
Scopriamo insieme una nuova prospettiva sulla venerata figura di Sant’Agata, la martire cristiana che, da icona e patrona di Catania, si trasforma in un’affascinante fusione tra passato e presente grazie alle nuove AI – Intelligenze Artificiali generative.
Sant’Agata non rappresenta solamente una figura religiosa o una martire cristiana, ma per la città di Catania e i suoi abitanti è un’icona radicata nel suo DNA millenario. Per i credenti, incarna una fede inalterabile che li accompagna per tutta la vita. Tuttavia, anche tra coloro che non condividono la stessa fede, emerge una connessione emotiva nel contemplare la figura di questa donna dalla storia travagliata. Questo legame emozionale costituisce parte integrante dell’identità di Catania.
Le città sono simboli differenti che si amalgamano, senza competere tra loro, proprio come le persone che le abitano sono ricche di storie diverse, talvolta contrastanti ma con radici comuni. Sono fiori diversi che sbocciano da profonde radici condivise (credenti o meno credenti).
L’immagine iconica di Sant’Agata, rappresentata dalla sua statua durante i giorni di celebrazione a lei dedicati, è impressa nella mente di tutti i Catanesi. La figura barocca, con volto angelico, corona e gioielli che adornano il suo corpo, la rende una martire e protettrice della città, una vera icona sacra (e profana) di Catania con cui tutti hanno un legame. L’immagine, stampato su biglietti, calendari e oggetti di ogni genere ha una valenza quasi “POP” nell’immaginario dei Catanesi.
Il progetto Sant'[AI]GATA del designer BOB Liuzzo, creatore del Simbolo indipendente di Catania, si propone di stimolare la riflessione sulla flessibilità delle icone contemporanee.
Attraverso l’intelligenza artificiale generativa, vengono create alternative visive di Sant’Agata che ne modificano la visualizzazione ma non la narrazione o la storia, presentandola in stili diversi per soddisfare varie tipologie di pubblico in modo che possano “scegliere” in quale si rispecchino maggiormente e portarla sempre con se come è “giusto” fare con le immagini dei santi e l’arte sacra tascabile che troviamo nelle chiese o in altri luoghi di culto.
Il progetto, seguendo la filosofia del “non importa come, ma l’importante è che tu ci creda“, rivisita in modo provocatorio la rappresentazione di Sant’Agata in stile Anime, simile a un film di animazione di Hayao Miyazaki, o in un’interpretazione cupa alla Tim Burton. La figura diventa una nuova principessa in un colossal di animazione 3D della Pixar o si trasforma in versione Cyberpunk, offrendo interpretazioni fresche senza perdere i riferimenti legati alla Santa.
Per i più credenti, l’invito è a vedere questo progetto artistico come un atto di “rinnovata fede” e a riflettere su come anche le storie potenti dei film richiedano cambiamenti estetici nel tempo per sopravvivere (è alla base dei remake di Hollywood o di Cinecittà).
Sebbene l’immagine sacra sia tradizionalmente legata all’arte classica, Sant'[AI]GATA sfida l’idea che essa non possa evolversi.
Nel contesto e nel mondo attuale, caratterizzato dalla diversità individuali estreme, preferenze personali basate su categorie e comunità di nicchia, sorge la domanda se un’immagine unica del passato possa ancora parlare a tutti (provocazione pura, ovviamente sì ma poniamoci comunque la domanda per scoprire dove ci porterà).
E se ciascuno potesse scegliere la propria “Sant’Agata” da portare con sé, personalizzandola secondo stili visivi diversi, simile a un algoritmo che seleziona le preferenze individuali? In fondo è proprio ciò che ognuno di noi fa ogni giorno in questo mondo altamente digitalizzato, profilazione, categorizzazione, scelta, concetti che sembravano impossibili all’epoca della realizzazione dei dipinti e delle statue dei Santi che oggi celebriamo ancora.
Il progetto Sant'[AI]GATA si configura come un prodotto della nostra epoca di profondi cambiamenti e rivoluzioni, in particolare nell’ambito delle intelligenze artificiali. Contrariamente alle apparenze, mira (anche con una certa provocazione) a offrire a ciascuno di noi una “Santuzza” in sintonia con la nostra identità, avvicinandola ancor di più alla nostra vita e fede.
Ricordandovi che non bisogna sentirsi offesi da questo progetto e che non nasce come critica ma come riflessione, se vorrete scegliere la vostra Sant’Agata innovativa trovate in vendita sul nostro sito (qui di seguito) ogni versione come poster stampato su carta opaca e rigida per decorare le vostre case, uffici, sagrestie e locali Catanesi”.