Dott. Montecucco ci racconta di questo laboratorio?
Nel laboratorio del 13/14 giugno abbiamo esplorato il maschile e il femminile utilizzando il metodo della mindfulness psicosomatica e di tutti gli esercizi associati. Normalmente le relazioni vengono sempre gestite in relazione all’esterno, quando una persona è in crisi o una coppia è in crisi si cerca sempre la causa nella relazione con il compagno, la compagna, la moglie, il marito o i figli.
Noi facciamo un lavoro diverso, andiamo a lavorare sul maschile e sul femminile interiori della persona. Ognuno di noi ha un emisfero maschile e un emisfero femminile ha un sistema simpatico più maschile attivante, e un sistema parasimpatico femminile. Nel nostro cervello abbiamo dei sistemi emotivi che stimolano delle qualità più prettamente femminili come l’amorevolezza, la cura, la delicatezza e altri più maschili che stimolano la giocosità, la competizione o la rabbia che invece sono molto attivanti. In questo laboratorio facciamo percepire alle persone il loro stato interno: il loro spazio personale dove prendono consapevolezza di come usano la loro forza maschile, la loro centratura, la loro determinazione e di come usano la loro gentilezza femminile, l’apertura, l’accoglienza. Emergono delle cose molto interessanti sui loro eccessi e le loro mancanze. Noi insegniamo alle persone a sentire il corpo, percepire i blocchi psicosomatici, aiutiamo a rinforzare le emozioni nelle persone che si sentono deboli e alleggerire i comportamenti più aggressivi e forti. Diamo indicazioni sui processi e le pratiche di crescita personale e di comunicazione, e piano piano le persone cominciano a bilanciare il loro equilibrio interiore maschile e femminile e ritrovare sé stesse.
L’animus e l’anima junghiana centra in qualche modo?
I concetti di animus e di anima sono stati sviluppati da Jung nella prefazione al libro Il Mistero dal Fiore d’Oro edito da Wilhelm, un suo amico sinologo. Jung aveva compreso come nell’antica tradizione taoista i centri del cervello erano reputati yang, maschili, luminosi mentre i centri profondi della pancia, sotto l’ombelico, erano ritenuti yin, femminili, oscuri. L’armonica relazione tra l’animus maschile e l’anima femminile, nasce dall’equilibrio dello yin e dello yang, dalla loro circolazione energetica che favorisce l’equilibrio interiore e anche l’evoluzione della consapevolezza. Questo è uno degli esercizi che facciamo fare.
Quindi cercate anche di sradicare il positivo e negativo? Il retaggio sui pregiudizi tra uomini e donne?
Noi cerchiamo di sradicare tutte le vecchie concezioni ideologiche, i condizionamenti passati che non sono più funzionali e utili alle persone in questo momento storico. Gli uomini e le donne vivono oggi un momento di grande trasformazione culturale e sociale e necessitano di nuovi modelli di relazione, nuove idee e nuovi comportamenti. Il concetto di “negativo” e di “positivo” travalica il giudizio e diventa solo percezione diretta. Se una persona sente di avere bisogno di una certa forza e capacità di difendersi, di esprimersi, di accettarsi e usa la sua forza espressiva prova piacere e senso positivo di esistere, mentre se sente che fa fatica ad esprimersi e a comunicare, percepisce una sensazione negativa, aldilà dei giudizi. Noi non diamo nessun giudizio in merito come un uomo dev’essere: ci sono uomini forti e donne forti ci sono uomini e donne delicate. Non entriamo in merito ai giudizi. Noi cerchiamo di offrire alle persone delle “pratiche” che ridanno loro dignità e autostima e amorevolezza, che permettano loro di non essere più deboli, schiavi delle relazioni ma essere sé stessi. Li centriamo fortemente in merito al loro potere personale, perché sia gli uomini che le donne hanno il sistema del potere, mediato essenzialmente dal testosterone, molto debole, un sistema che molto spesso è stato inibito, chiuso e sottomesso. Per questo quindi la persona si sente fragile, inutile, priva di vitalità e di forza. Noi andiamo a sviluppare e ripristinare piano piano i sistemi emotivi deboli o eccessivamente attivati. Alcuni mancano dell’amorevolezza, non riescono ad abbracciarsi, non riescono ad esprimere sentimenti di cura di affettività e quindi anche nelle loro relazioni rimangono freddi un po’ distaccati, distanzianti, allora noi andiamo a lavorare sul sistema dell’ossitocina con degli esercizi molto belli di comunicazione, di lavoro sul corpo di contatto di automassaggio, di voce. Usiamo tantissimo la voce e l’espressione delle emozioni, essenziali nella comunicazione e nelle relazioni affettive. Sviluppiamo la consapevolezza di come essere attivi nella nostra vita. Durante il weekend lavoriamo sui genitori, prendendo consapevolezza di come i nostri genitori ci hanno trasmesso gli archetipi del maschile e del femminile, A volte erano madri o padri, violenti che ci hanno insegnato un uso disfunzionale, aggressivo, del maschile; a volte che ci hanno insegnato un uso disfunzionale, aggressivo, del maschile; a volte ci hanno insegnato un buon uso del maschile. Così madri o padri che ci hanno trasmesso giudizi pesanti, o madri depresse o ansiose che trasmettevano un brutto esempio di femminile, mentre altri genitori hanno dato un bell’esempio di femminile, di apertura di socializzazione di accoglienza. Aggiorniamo le persone su tutte le ricerche internazionali sui sistemi emotivi maschili e femminili, soprattutto insegniamo le pratiche di base della mindfulness psicosomatica per ribilanciare il simpatico e il parasimpatico; ci sono persone che sono sempre troppo tese nervose che non riescono a dormire e che nelle relazioni intime fanno fatica a rilassarsi e hanno dei disturbi sessuali; altre che invece sono troppo depresse o troppo rilassate con poca energia ed anche questo influisce nelle relazioni. Noi insegniamo a riequilibrare lo stato interno i muscoli, gli organi le emozioni e tantissimo lavoro viene fatto sulla “gola”, sull’espressione.
Che differenza c’è tra la forza e la rabbia, sono entrambe due energie potenti e spesso le persone le confondono…
La rabbia è un’emozione fondamentale, espressa da un ormone, il testosterone, che dovrebbe essere il sistema della difesa: saper usare la rabbia per difenderci, quindi se qualcuno ti fa del male o ti vuole abusare o ti vuole offendere ti “sale” il sistema della difesa con cui tu difendi te stesso. Purtroppo molte persone usano la rabbia per offendere, aggredire, per fare male, per picchiare, per violentare i bambini e le donne… questo spesso genera nei bambini, nei figli o anche negli adulti un processo di castrazione, la mancanza di forza, che induce alla sottomissione, bloccano la rabbia, che poi si trasforma in qualche cosa di pericoloso, che uno proietta su sé stesso, o riversa sui figli o sugli altri.
Noi insegniamo a sentire la forza interna, ad usarla bene, a non usarla in modo violento contro gli altri e diventa un lavoro bellissimo, così che non abbiamo più paura della nostra forza che diventa dignità e forza di vivere. Questa trasformazione riesce pian piano grazie a tutta una serie di esercizi che chiunque può scaricare gratuitamente dal sito benessereglobale.org . Noi educhiamo i bambini nelle scuole ad imparare ad usare la loro forza in modo non violento, come difesa, mai come aggressione o attacco e così abbiamo ottenuto una consistente riduzione dell’aggressività scolastica, e nelle relazioni di coppia che è molto buona.Quando le persone riescono ad equilibrare l’emisfero maschile con l’emisfero femminile riescono a trovare la propria identità profonda e accade qualche cosa di bellissimo, si scopre l’identità vera! In profondità il nostro corpo non è né maschile né femminile, la nostra anima profonda non ha età, non ha sesso, è una luce di consapevolezza. Quando si trova l’equilibrio tra maschile e femminile alle persone si apre il cuore profondo dell’essere, l’identità e il piacere di esistere. Questo è il potenziale che vogliamo sviluppare nelle persone. Naturalmente tutto questo influisce poi nelle relazioni di coppia, con i figli, nel lavoro. Tutto diventa molto più positivo e armonico. Il prossimo laboratorio gratuito e aperto a tutti sarà l’11/12 luglio 2020, è necessario prenotarsi sul sito www.villaggioglobale.eu.